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CSI: CHIN8 NERI ANAGNI BASKET al fil di sirena contro Neo Sport, vittoria per 60-61

In una partita dura e giocata non al meglio, i biancorossi riescono restare in partita e a strappare i tre punti

18.01.2018

NEO SPORT - CHIN8NERI ANAGNI BASKET 60-61

 

Neo Sport: Avagliano 2, Capotosto 3, Colantoni 2, Colli 5, Guercio 7, Lacchio 5, Lorenzini 1, Sibilia 33

Chin8Neri Anagni Basket: Lauri 6, Potenziani 6, Colantoni, capobasso 19, Romiti 7, Pofi 4, Stazi 8, Bruni 5, Maccioni, Alberti 4, Haag 4, Cerasaro.

 

 

Vince all'ultimo secondo la Chin8Neri Anagni Basket in trasferta sul campo del Neo Sport, giocando la sua peggior partita stagionale ma riuscendo comunque a mettere in fila la sesta vittoria consecutiva.
 

Che non fosse una partita facile lo si sapeva dall'inizio: Neo Sport è squadra esperta che fa del fattore campo un punto di forza; Anagni dal canto suo si presenta bene fisicamente, ma imprecisa al tiro e calante nel finale nonostante le rotazioni. Non la miglior partita da Novembre ad oggi, ma con il merito di aver tenuto mentalmente anche quando le cose andavano per il peggio.

 

Si parte e il canestro è "stregato" per i biancorossi: Neo Sport si piazza a zona (zona che sarà utilizzata per 38 minuti totali su 40), Anagni trova il modo di allargare il campo ma i tiri di Stazi, Capobasso e Alberti non entrano seppur costruiti bene; Haag fa a sportellate sotto canestro, con gli arbitri che non puniscono la difesa romana per una serie di contatti a limite. Neo Sport c'è, è squadra fisica, va avanti nel punteggio 7-2; poi Anagni rientra in gara, con il contropiede di Stazi e sfruttando le penetrazioni di Capobasso, che portano il primo quarto a chiudersi sul 10-12.

All'inizio del secondo quarto la prima scossa anagnina, in negativo e positivo: se da una parte è Sibilia (33 punti per lui, spina nel fianco della Chin8Neri Anagni Basket) a caricarsi sulle spalle i suoi nei primi minuti del quarto, dall'altra sono Bruni e Potenziani a dare la sveglia ad una squadra addormentata (due punti nei primi 4 minuti...) e ad alzare il ritmo difensivo. Bruni si butta su tutti i palloni, prima di vedersi fischiati tre falli nel giro di pochi minuti (dubbi...), Potenziani fa buone scelte in attacco, è prolifico in contropiede e costringendo gli avversari a mandarlo in lunetta e, soprattutto, guida la pressione tutto campo che si rivela un'arma vincente. Neo Sport butta via quattro palloni consecutivi, Pofi e Alberti fanno segnare il primo massimo vantaggio +8 (20-28).  Peccato, però, che tutto quello che si crea in attacco viene sprecato difensivamente negli ultimi due minuti, quando delle pessime transizioni difensive costringono al fallo Maccioni e compagni regalando a Neo Sport cinque punti nei loro viaggi in lunetta. Intervallo: 25-28

 

Punteggi bassi e attacchi non stellari da entrambe le parti. La Chin8Neri Anagni Basket decide di puntare sulla profondità della panchina e al rientro abbassa il quintetto, mossa che si rivela vincente: Haag riceve dentro l'area attirando su di sè la difesa, libera spazi per gli esterni che prendono fiducia sul tiro e trovano finalmente canestri vitali oltre l'arco dei tre punti con Stazi, Capobasso e Romiti. A 3 minuti dal termine della terza frazione, i biancorossi sembrano scappare segnando il secondo e ultimo massimo vantaggio della partita (29-41), ma la tripla di Colli dimostra che i romani sono ancora in partita.
 

Il comodo vantaggio su cui si apre l'ultimo periodo potrebbe essere amministrato dai nostri, ma a metà frazione qualcosa in attacco si inceppa: la palla non gira più, sulle ripartenze ci sono da registrare tre palloni persi e sul 44-50 Anagni smette di giocare. In difesa, Sibilia è sempre più un rebus; in attacco, oltre alle difficoltà oggettive, il metro di giudizio arbitrale è indecifrabile e permette molti (troppi) contatti alla difesa romana. NeoSport comincia a mandare in lunetta gli anagnini, troppo imprecisi (cinque gli errori dalla lunetta negli due minuti e mezzo). In attacco, Neo Sport rosicchia punti su punti.

A 30 secondi dalla fine, 57-59: rimessa per Anagni, Capobasso si procura il fallo e va in lunetta. Segna il primo, sbaglia il secondo: 57-60. Coach Di Palma chiama il fallo ai suoi, ma Sibilia è più veloce e a 7 secondi dalla fine segna la tripla del pareggio.

TimeOut Anagni. Rimessa nella metàcampo romana: Capobasso penetra ma viene atterrato da Guercio, fallo e due tiri liberi con un secondo di tempo sul tabellone. L'esterno biancorosso decide di segnare il primo tiro libero e di sbagliare il secondo, con la palla che rimbalza sul ferro e fa finire così il cronometro di una partita fisica e dura.

Complessivamente, la peggior partita disputata dai biancorossi abbiamo detto: soli 8 punti  in attacco dal reparto lunghi, sicuramente poco assistiti dagli esterni ma comunque poco incisivi in una partita in cui il loro apporto fisico era necessario; è vero anche che Haag (con 6 stoppate) e Cerasaro hanno dato il loro sostegno alla causa difensiva, così come Maccioni e Alberti sacrificati in marcatura sugli esterni. Brutta prestazione, ma non condannabile: c'è da essere contenti della tenuta mentale in una partita dalle condizioni difficile, condizionata (anche) da una coppia arbitrale Lombardo-Bocchi insufficiente in questa giornata.

 

La Chin8 Neri si porta, quindi, a 18 punti in classifica, prima di due sfide importanti che si disputeranno la settimana prossima nell'arco di 3 giorni: il derby contro la Fortitudo Anagni e la trasferta difficilissima di Tivoli.

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